La Villa, in origine monastero benedettino, è di proprietà della famiglia De Cumani dal Trecento. I De Cumani vi fecero apportare numerose modifiche, che la trasformarono in una dimora di pregio e di straordinaria bellezza.
Nel XVI secolo al complesso originario vennero aggiunti alcuni altri edifici a un unico piano e una barchessa. In epoca successiva venne completata la cappella, e i successivi interventi ottocenteschi, ad opera di Felice e poi di Giacomo Miari, diedero alla villa il suo aspetto definitivo. All’interno, i pregevoli arredi che vediamo oggi, sono frutto del gusto dalla contessa Antonia Miari, nata alla fine dell’Ottocento.
Di notevole interesse storico-artistico sono i dipinti rinascimentali a soggetto religioso che troviamo nella “Sala dei quadri”, attribuiti a Jacopo Palma il Giovane. Le antiche librerie in larice della biblioteca sono traboccanti di testi antichi; di estrema raffinatezza sono i ventagli, le porcellane e gli altri oggetti d’epoca conservati nella “Sala dello Zodiaco